sabato 17 dicembre 2016

morte e rinascita...

(Torniamo presto. Siamo al lavoro. Il marchio nuovo è quello là. La parola significa "fratellanza", il logo è un pittogramma cinese che sta per «morte e rinascita». Compare da più di cinquant'anni almeno una volta negli scaffali di chiunque ami la lettura. E noi siamo lieti di esserne diventati parte. Stay tuned)

14 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Bentornato!

Io nel frattempo sono riuscito a comprarmi Uomini e cani, ovviamente con i miei tempi. Ti saprò dire... :)

sartoris ha detto...

Ciao. (Che strano tornare a commentare dopo più di un anno:-)

Anonimo ha detto...

Questi sono i migliori ritorni ;)

sartoris ha detto...

@thireos grazie mille :-) (in realtà nelle prossime settimane sarò impegnatissimo con l'editing... ma tornerò di tanto in tanto a farmi vivo quaggiù... almeno per traghettare l'uscita del nuovo libro in primavera!

CREPASCOLO ha detto...

Il micio è fuori dal sacco e ne sono lieto perchè so resistere a tutto meno che alla tentazione di rivelare un segreto. Ti dico solo che ieri sera ero a cena con Paolo Sorrentino , Toni Servillo , Elena Ferrante ed un tycoon del truciolato che è interessato a spendere qualche soldo nella produzione di una miniserie su Tony Pagoda e che chiameremo Lesso Lissone. LL ha detto che aveva sentito da qualche parte che " Bob Calasso aveva fatto il colpaccio e poteva affratellare uno scrittore noir verace e pugnace " e Paolo non ha fatto una piega e ha spiegato che si trattava di tale Geo Simenon. Elena quasi si strangola con la sua polpettina di verdure che è la croce e delizia di tutti gli avventori del ristorante della Ikea di Corsico ( MI ) e Toni ha commentato che da L'uomo che guardava passare i treni sarebbe stato il caso di ricavare un film con Bruno Ganz nella parte del protagonista. Io a quel punto ero con la zucca altrove e fissavo due signori , forse coniugi, 170 anni in due, che si fissavano dal tavolo di fianco al nostro. Lei aveva capelli candidi e lunghissimi sulle spalle e lui era tale e quale Michel Piccoli se lo avesse scolpito Ceronetti. Non hanno consumato nulla di quello che avevano davanti a loro. Non hanno aperto bocca. E' per cose così che posso dire che la Ikea abbia senso dopo tutto. Bentornato.

sartoris ha detto...

@crepa, mi mancava il tuo delirio situazionista :-)))

LUIGI BICCO ha detto...

Hohoho. Guarda cosa mi ritrovo sotto gli occhi stamattina... un nuovo post del Di Monopoli. Felice che tu sia tornato a far sentire la tua voce anche in questo angolo di mondo. Sono felicissimo per la tua nuova, sfavillante avventura. Sappici dire presto ;)

sartoris ha detto...

@bicco: ciao ragazzo, grazie mille. Non mancherò di tenervi aggiornati... (prevedo sviluppi interessanti:-))))

Anonimo ha detto...

Yeeeeeh! (Giubilo)
Pippo

sartoris ha detto...

@Pippo (esagerato!:-)

Anonimo ha detto...

Finalmente! E ho detto tutto.
Fabio

sartoris ha detto...

@Fabio ehilà boss, ci si risente! (Un caro abbraccio)

Clara ha detto...

Evvai. Complimentoni dall'India.

sartoris ha detto...

@Clara ciao grazie mille, felice di ritrovarti :-)